LE RESIDENZE DEGLI ULIVI
CTR. VALDASO 22 - CAMPOFILONE (FM)

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IL TERRITORIO

Campofilone si erge su di un colle che domina la Valle del Fiume Aso, con un territorio vasto ed inglobante, che dall’alto dei suoi 210 metri scende fino ad un’area marina di circa 1,5 chilometri di arenile.
Ad economia prevalentemente agro-zootecnica, conta oggi meno di 2.000 abitanti, di cui poco meno di cento entro la cerchia muraria e gli altri sparsi in una superficie che comprende, oltre la Valle dell’Aso, altre due valli sormontate da altrettante colline.

Natura verde e lussureggiante con coltivazioni ordinate a prevalenza orticola e frutticola. Già importante insediamento Piceno otto secoli prima nella nascita di Cristo (ricca presenza di tombe e manufatti), in età Repubblicana (III secolo a.c.) diviene importante centro dell’espansione romana (Campusfullonum: la collina dei tintori, ndr ) posto tra le colonie di Cupra e Fermo ove venivano colorati mantelli e tuniche dei Legionari di Roma e le vesti dell’epoca, in genere.

Resti evidenti del passato e della tradizione romana sono tutt’oggi visibili e visitabili. Nel XII secolo, con la vivida presenza dei monaci benedettini, diviene libero Comune e, dal XIV secolo subisce il potere del Vescovo di Fermo. Il centro storico è costituito da un Castello Medioevale con un unico accesso e due piccole porte laterali (Porta da Sole e Porta da Bora) al cui culmine si erge l’Abbazia Benedettina, collegata con una fitta rete di cunicoli, alla Chiesa di Santa Maria di Intigno, posta su di un colle distante e separato dell’Abbazia stessa e contenente preziosi dipinti oltre ad un crocefisso ligneo del XII secolo.
Tomba del Duca d’Altemps, qui deceduto per malattia al ritorno dall’ultima crociata in Terrasanta.

Costruita sui resti di una villa romana e di un tempio pagano, l’Abbazia di Campofilone è dedicata a San Bartolomeo Apostolo, ricca di dipinti e decori di illustri artisti marchigiani.

Campofilone è famoso nel mondo per aver dato i natali ed essere oggi geloso custode di una preziosa pasta all’uovo: i maccheroncini, il cui rigido disciplinare di produzione assegna a questo prodotto il vertice dell’eccellenza.
La prima domenica di agosto - oggi estesa a tre giornate consecutive - prima tra le prime, si tiene nel centro storico e nel borgo, la sagra nazionale dei Maccheroncini di Campofilone, ove gli artigiani pastai locali, che esportano in tutto il mondo, si cimentano nella cottura di questa preziosissima pasta, condita con il ragù tradizionale campofilonese.

Meta turistica da sempre, Campofilone offre oggi diverse strutture ricettive tra le quali l’eccellenza è mantenuta dalle Residenze degli Ulivi, con le sue confortevolissime suites di varia grandezza e metratura immerse in un vasto giardino mediterraneo, il parco piscina e ben due distinti ristoranti con due distinte e diverse cucine: di mare e di terra.